banner1.jpg

Grande Anello dei Sibillini- It. n° 1 Visso-Cupi.

Sviluppo: km 12,100 - Dislivello complessivo salita: m 800- Dislivello complessivo discesa: m 432- Tempo di percorrenza: 4-4,30 ore.

Punti di appoggio: Hotel "Elena" presso Visso tel. 0737-95321 oppure Affittacamere presso Cupi tel. 339-2027814.-- Punto di appoggio in prossimità del Grande Anello: Visso  Hotel " Tremonti" (Villa S. Antonio, 15 minuti a piedi dal centro) tel. 0737 95427- Cupi  Agriturismo "Le Casette" (loc. Le Casette) tel. 0737-52571 - Agriturismo "Alti Pascoli" (loc. S. Ilario) tel. 0737 52588.

Descrizione percorso.

D'inverno.                                                                                                                                                  Date le quote (600-1000 m) il percorso solo raramente risulta sufficientemente innevato da consentire l'utilizzo di sci da escursionismo o racchette da neve. Per contro, grazie anche all'evidenza dei sentieri, può offrire piacevolissime passeggiate sulla neve senza rischi oggettivi.

Il percorso del Grande Anello, a Visso inizia dalla porta Ussita, posta in prossimità del parcheggio. Il sentiero si alza con svolte tra gli antichi edifici dell'abitato, rasenta il Parco Jaja e risale diagonalmente il ripido versante che sovrasta i tetti delle ultime case di Visso. Dopo alcune svolte si incrocia il sentiero che traversa orizzontalmente e si volge a destra (a sinistra si va alla Torre). Risalita la zona di rimboschimento si raggiunge la cresta che collega il Colle della Torre al versante Ovest del Careschio dove il sentiero continua rettilineo a traversare il versante, entra nel bosco e, dopo aver superato profondi fossi esce allo scoperto (altre conifere) ed intercetta la pista che sale dal sottostante Borgo S. Antonio. Continuare in salita raggiungendo in breve Fonte dell'Oppio (1017 m- 1,30 ore). Ora si segue sempre la pista che, dopo un tratto ripido torna pianeggiante, rasenta la zona della scomparsa chiesetta di S. Macario e diventa poco evidente tra i prati. Qui si aprono vasti panorami sul M. Rotondo e le cime rocciose del M. Bove, con la Valle dell'Ussita; è visibile inoltre il bianco tamburo del Santuario di Macereto, assediato dalla macchia di conifere. Si obliqua verso sinistra dove in breve la pista ricompare ed inizia a scendere verso la zona "Le Vaglie". Tra gli ampi cespugli di rosa canina si raggiunge un bivio, dove occorre lasciarla per proseguire su prati obliquando verso destra, dove ampie tracce continuano a traversare (recinzioni di filo spinato), poi l'antico sentiero scende rettilineo verso il fosso, volge a destra, lo traversa ed in breve raggiunge il Santuario (998 m- 1 ora). Ci si trova davanti all'ingresso Sud-Est dell'ampio cortile della Chiesa (all'interno dello stesso, a destra, antico lavatoio con acqua). L'itinerario prosegue verso monte sulla strada asfaltata per circa 100 m, poi, in corrispondenza di una pista proveniente da sinistra, la si lascia per seguire (ometti in pietra) una traccia (sede dell'antico sentiero) che risale diagonalmente il versante Sud del M. Macereto. Raggiunta la tondeggiante cresta, il sentiero si fa inciso e largo, raggiunge una caratteristica fonte con alto muro semicircolare (raramente con acqua) e continua su prati aperti fino ad un incrocio con piste sterrate (1158 m- 40 minuti). Volgere a sinistra ed ora seguire la sterrata pianeggiante per circa 2 km (versante Ovest del M. Banditella) fin quando inizia a scendere verso la frazione di Cupi. In questo tratto si incontrano due fontanili (il secondo è detto " del Cordagnolo") e successivamente il bivio a destra per Fiastra, che potrà essere seguito da chi, non volendo fermarsi a Cupi, intende proseguire per la successiva tratta. Scendendo verso Cupi la pista volge nettamente a sinistra. Dopo la curva conviene lasciarla per seguire direttamente a valle il sentiero che, raggiunto il bottino di presa dell'acquedotto, prosegue rapidamente giungendo al rifugio (986 m- 1,10 ore; lavatoio pochi metri prima).

Attenzione: Itinerario sconsigliato ai bambini per l'alta quota. Informarsi sempre se le infrastrutture (hotel-agriturismo ed affittacamere) se sono aperti ed eventualmente chiedere la disponibilità delle camere. Avere sempre con se scorte d'acqua. Essere accompagnati da una Guida, in quanto conosce l'itinerario proposto.

N.B. Non è obbligatorio percorrere tutto l'itinerario in 9 tappe del grande Anello dei Sibillini che misura 120 km. Si può anche effettuare una sola delle escursioni proposte, magari attrezzandosi con due mezzi, 1 mezzo lasciarlo al punto di arrivo dell'escursione, e con l'altro mezzo arrivare al punto di partenza dell'escursione.