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Itin. n°7-La Cima del Redentore, sospesi tra la valle e l'altopiano.

                                                          Descrizione percorso.       

Salita: dalla Capanna Ghezzi per Forca Viola e la Cresta Nord.                                                     Discesa: per la Sella delle Ciaule ed il Lago di Pilato. 

D'inverno.                                                                                                                        Senz'altro consigliabile, ma occorre mettere in conto i tre km e mezzo di carrareccia fino alla capanna Ghezzi ed i circa 200 m di dislivello in più, sia per l'andata che per il ritorno (1,40 ore circa). Occorre la massima stabilità del manto nevoso per i pendii Sud-Ovest dell'Argentella, e attenzione per le grandi cornici che si formano solitamente sul lato Est della cresta.

Dislivello complessivo: 1106 m.--Tempo salita: 2,30-3 ore.-- Tempo discesa: 3-3,30 ore.--Carte: I.G.M. F. 132 I S.O. (Montemonaco) e F. 132  II N.O. (Arquata del TRONTO).-- Segnaletica: bianco-rossa salvo il tratto Sella Delle Ciaule bivio per Forca Viola.   

Ca. 500m prima di giungere a Castelluccio, provenendo da Forca di Presta o da Norcia, prima della salita che conduce al paese si prende sulla ds. una scomoda carrareccia che porta alla Capanna Ghezzi (1570 m.-3,5 km, tenersi sempre a sn). Imboccare il sentiero che sale sopra il fontanile e che poi traversa verso ds. ad aggirare la cresta di Colle Abieri. Risalito un canalino poco profondo si lascia l'evidente sentiero (Strada Imperiale) che continua verso sn. per seguire quello che volge a ds. e taglia con lungo diagonale il versante Sud-Ovest dell'Argentella con i suoi profondi canali e poi risalire con brevi svolte fino ad una larga sella (Forca Viola, 1936 m- 1,10 ore). Ora si segue il sentiero che sale a ds. della direzione di arrivo (Sud) e che dopo larghi tornanti si distende sul lato ds. (Ovest) dell'alta dorsale su sentiero sempre evidente fino ad una pietraia sottostante la Cima dell'Osservatorio (già Palazzaccio, senza nome su I.G.M.). Meno evidente, il sentierino raggiunge la cresta ora estremamente aerea ma comoda, mantenendosi su di essa fino alla Cima del Redentore (Scoglio del Lago su I.G.M., 2448 m,  1,40 ore .

Discesa                                                                                                                                    

Proseguire sulla cresta che continua verso Sud pianeggiante ed inizia ad aggirare la testata della sottostante Valle del Lago. Si scende ad una depressione  (Forcella del Lago) risalendo poi alla Cima del Lago (2422 m, non riportata su I.G.M.), si continua toccando Punta di Prato Pulito (2373 m.) poi in ripida discesa sulla cresta che continua a curvare verso sn. Tenendosi sulle roccette della cresta (attenzione) o per tracce alla sua ds. si raggiunge la Sella delle Ciaule con il Rifugio Zilioli (2240 m.- 0,45 ore). Dalla sella ci si abbassa ora decisamente a sn. tenendosi a sn. di un inciso canale. Sempre senza sentiero si scende ad un intaglio che costituisce il punto più basso della sottostante conca erbosa da dove, tra ghiaie, inizia il sentierino (rari segni blu) che portandosi subito a ds. taglia obliquamente la zona delle Roccette. Superati con piccole svolte ( att. pass. di 1) gli ultimi saltini rocciosi il sentiero inizia a traversare obliquamente l'ampio ghiaione sovrastante il Lago fino a raggiungerne il lato a valle (1940m, 0,40 ore). Passando accanto al ruscelletto di sfioro (Sorgente del Lago, generalmente asciutta da agosto in poi) si segue il sentiero sul fondo valle facendo attenzione a lasciarlo quando, dopo ca. 15 m. in corrispondenza di una pietraia (1763 m.) si incontra un bivio. Seguire verso sn. il sentiero che taglia il vasto ghiaione in lieve salita. Questo oltrepassa la selletta rocciosa di Forca di Pala (1852 m), continua in costante salita per poi giungere con un'ultima pettata, a Forca Viola (1936 m, 1ora dal lago) da dove si ripercorre l'itinerario di salita fino alla Capanna Ghezzi (0,50 ore).

Dislivello complessivo: 1106 m.-- Tempo salita: 2,30-3,00 ore.-- Tempo discesa: 3,00-3,30 ore.-- Carte I.G.M.: F132 I SO (Montemonaco) e F132 II NO (Arquata del Tronto).-- Segnaletica: bianco-rossa  salvo il tratto Sella delle Ciaule-bivio per Forca Viola. Si consigliano le carte del Parco oppure una Guida. Non dimenticare di portarsi una scorta d'acqua abbondante. E' obbligatorio indossare calzature da trekking adatte all'itinerario qui proposto. Attenzione per i bambini alla quota (2448 m).