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Grande Anello dei Sibillini. It. n° 6 Rubbiano-Colle di Montegallo.

Sviluppo: km13,600.- Dislivello complessivo salita: m 863.- Dislivello complessivo discesa: m 743.- Tempo di percorrenza: ore 5-5,30.

Punti d'appoggio e ricezione in prossimità del Grande Anello.  Rubbiano: Albergo "Ambro" (loc. Madonna dell'Ambro) tel. 0736 859170, B & B "da Maria" (Piedivalle) tel. 0736 859113, Albergo "Peppinè" (Montefortino) tel. 0736 859171, Agriturismo "Le Castellare" (fraz. Colleregnone) tel. 0736 856270, Agriturismo "Le Fate" (Isola San Biagio) tel. 0736 856239, Residence "da Vena" (Isola San Biagio) tel. 0736 856251, Residence "Il Tiglio" (Isola San Biagio) tel. 0736 856168, Rifugio M. Sibilla (M. Sibilla) tel. 0736 856422.  Colle: Albergo "Vettore" (Balzo) tel. 0736 806116, Pensione "Emma" (Balzo) tel. 0736 807004, Campeggio "Vettore" (Balzo) tel. 0736 807007.

D'inverno.                                                                                                                                  Il percorso è piuttosto lungo e può presentare quindi nei vari tratti condizioni molto variabili d'innevamento. Le quote non elevate consentono di solito la possibilità di percorrenza a piedi senza uso di racchette da neve e ramponi. Quando invece il manto nevoso è abbondante il percorso diventa ottimale per lo sci escursionistico, soprattutto a partire da Altino.

Descrizione percorso.

Si percorre la strada in direzione Montefortino, abbandonandola dopo pochi minuti per salire a destra, su una ripida sterrata che, risalita la macchia soprastante s'immette su una stradina bianca che sale verso monte. Si percorre questa in salita costeggiando alcune basse casette recintate, mentre si aprono vasti panorami sui quali domina il grande sperone del Monte Zampa, con le sue vaste prature. La stradina termina su prato aperto in prossimità dell'ultima abitazione: occorre aggirare il rilievo roccioso al centro del prato per riprendere la pista che ora, fattasi pianeggiante, continua sull'altro lato. Traversato un largo imbuto la pista, in circa 1 km e 1/2 scende ripida ad immettersi sulla strada asfaltata in coincidenza di una rossa cava dismessa. A destra in circa 10 min. ssi raggiunge Isola San Biagio (938 m-1 ora, fonte, pernottamento, ristorazione e bar). Tenendosi  sempre sulla strada, si attraversa la frazione raggiungendo dopo 1 km circa, il crinale in coincidenza  del quale parte la deviazione, su strada bianca, in direzione del M. Sibilla (980 m, ampi panorami sulla Valle dell'Aso e el possenti dorsali che la delimitano). Lasciarsi tale bivio alle spalle per volgere a sinistra (direzione Montemonaco) e, dopo circa 100 m, in corrispondenza di una casa, proprio davanti ad essa, volgere a destra secndendo verso l'alveo del fiume Aso.  La pista, facendosi a tratti ripida e dissestata (da mezzi cingolati), raggiunge la frazione Tofe, posta sul fondovalle (750 m-50 min.). Ora a sinistra, sulla provinciale per circa 400 m, rasentando la chiesetta di S. M. in Casalicchio poi, alla fraz. Pignotti (fonte,ristorazione,bar), imboccare, davanti al fontanile, la strada che scende a riprendere quella sottostante che, a destra, attraversa l'Aso e prosegue sul lato opposto in direzione Montegallo. A circa 300 m dal ponte sull'Aso, parte a destra il bivio per la frazione Altino. Imboccarlo per poi portarsi subito a destra, dove, in piena curva, si prende il sentiero che si porta nel bosco ceduo e lo risale con ampie svolte. Raggiunto il crinale il sentiero si tiene su di esso, tocca la comunale per Altino ad un tornante per subito lòasciarla e riprendere il crinale fino agli ampi pratoni che si percorrono tenendosi inizialmente a sinistra per poi, sempre su crinale, seguire la pista, finalmente in piano, che in breve porta ad Altino (1035 m-1,30 ore, fonte,pernottamento e ristorazione,bar). A monte del paese, dove la strada si biforca (a destra, verso monte, sale ai prati di Altino) si prende a sinistra, in piano, la pista che traversa i diversi fossi del versante Est del M. Banditello con alcuni saliscendi. Attenzione a lasciarla, dopo circa 600 m, per prendere a destra il vecchio sentiero che scavalca un crinale e continua a traversare (a destra, caratteristico fungo in arenaria) il versante Est della lunga dorsale che costituisce il più alto contrafforte del gruppo dei Sibillini. Traversati numerosi fossi il sentiero esce dal bosco facendosi poco evidente (attenzione ai segni bianco-rossi) confluendo infine sulla strada bianca che proviene da Vallegrascia. Si risale su questa fin quando, con ampio tornante su prati aperti volge nettamente a destra (poco sopra casale e fonte); prima della curva si lascia la strada tenendosi nei pressi del Fosso della Rota dove, in breve, si individua il netto sentiero che lo risale per poi riportarsi a destra, ad intercettare di nuovo la pista. Qui si aprono grandiosi panorami sul versante Est del massiccio più alto del gruppo, il M. Vettore, solcato dai profondi imbuti di Casale e di Colleluce. Ora su questa, costeggiando il rimboschimento, tenendo a sinistra la tondeggiante cima del M. Oialona, e il bianco casaletto della comunanza agraria, si giunge alla Fonte Santa (1159 m), un fontanile sottostante l'antica chiesetta di S. Maria in Pantano, che si può raggiungere in 5 min. salendo a destra sulla pista. Ora si scende e si incontra, dopo circa 150 m, una larga traccia che scende a sinistra. Lasciare la pista e scendere per questa, che traversa e costeggia il Fosso dell'Orinale fino alla strada asfaltata sottostante (piccolo parco giochi con area pic-nic) ed alla frazione di Colle, che rimane a sinistra (1015 m- 1,40 ore).

Itinerario sconsigliato ai bambini, vista la lunghezza del percorso. Avere un abbigliamento adeguato all'escursione a cui si vuol partecipare. Il tempo in montagna cambia rapidamente, essere attrezzati con k-way, ed eventualmente avere anche con se una felpa nel caso in cui si abbassino le temperature dovute ad eventuali piogge. Avere con se abbondanti scorte d'acqua. Il tempo di percorrenza non tiene conto del ritmo di camminata di ciascun escursionista (più veloce oppure più lento) e delle eventuali soste effettuate lungo il percorso.  Informarsi sull'apertura dei punti di appoggio e sulla disponibilità di camere nelle strutture ricettive nei pressi del Grande Anello.